Per diverse volte abbiamo sentito o letto di provvedimenti che prevedono l’azione della sanatoria che ogni governo italiano ha inserito in alcuni loro testi. Questo tipo di provvedimento può essere applicato in diverse categorie, permettendo ai cittadini, alle aziende e a persone giuridiche di mettersi in regola, su pagamenti viziati e che non sono stati effettuati nel corso degli anni.
Per diversi anni si sono susseguiti diverse sanatorie dedicate ai privati, alle aziende edilizie e aziende di varia natura. Questo serve, non solo a mettere in regola la posizione di molte categorie private, ma anche di sistemare i conti delle Stato che ne risentono sempre più a livello economico di queste mancanze.
La nuova sanatoria
Il Governo italiano ha recentemente approvato una nuova sanatoria, o per meglio dire, un provvedimento inserito nel cosiddetto Decreto Omnibus che consentirà a milioni di partite iva di mettere in regola la loro posizione con il Fisco, applicando un’imposta sostitutiva. Praticamente sarà possibile di rottamare gli anni che vanno dal 2018 al 2022, attraverso il concordato preventivo biennale.
Ma come funziona esattamente questo tipo di concordato a cadenza biennale? Praticamente si tratta di un accordo che dura due anni, in cui si determinerà in anticipo il tipo di reddito che si percepirà con la sua relativa tassazione. Questo conteggio avviene attraverso il calcolo del reddito dichiarato negli anni precedenti e le aspettative future.
Ma a cosa serve questa nuova sanatoria?
Certo, non è che dobbiamo aspettarci dei regali a senso unico da parte delle istituzioni. Sicuramente vi state chiedendo qual è il nesso tra il concordato biennale e la sanatoria, perché come detto finora, non avrebbe tanto senso accoppiare entrambi i provvedimenti. Innanzitutto vediamo quali sono, per i soggetti ISA che aderiscono al concordato biennale, il punteggio in cui applicata un percentuale di imposta sostitutiva:
- 10% punteggio ISA pari o superiore a 8
- 12% punteggio ISA superiore a 6 e inferiore a 8
- 15% punteggio ISA pari o superiore a 10
L’obiettivo delle istituzioni è quello di abbassare i livelli di evasione fiscale, permettendo così ai contribuenti di pagare una sanatoria per mettere in regola la loro posizione. Inoltre aderendo al concordato preventivo biennale, sarà possibile evitare il controllo a tappeto da parte del Fisco, agevolando così la possibilità di tutti i contribuenti di pagare le tasse che non sono state effettuate negli anni precedenti, senza incorrere a problemi.
Si tratta di procedimento che permette alle imprese e aziende di non ricevere delle contestazioni da parte del Fisco e ricevere così delle spiacevoli sorprese da parte dell’Agenzia delle Entrate. Dall’altra parte, il governo cerca di combattere l’evasione fiscale, attraverso un provvedimento, che premia e non punisce, incentivando così un abbassamento delle situazioni non coerenti con il sistema fiscale.